Esistono tre gradi di intensità per definire la "misura" della qualità dell'aggettivo.

GRADO POSITIVO
ESEMPI
Io sono una donna felice. ("felice" è di grado positivo perché non dice quanto sono felice).
Hai un cane coccolone.
Francesca ha una bella casa.

GRADO COMPARATIVO DI MAGGIORANZA
ESEMPI
Io sono più felice di mia zia. (in questo caso "più di/più che" indica un confronto tra due elementi)
Anna ha un cane più coccolone del tuo.
Francesca ha una casa più bella della mia.

GRADO COMPARATIVO DI MINORANZA
ESEMPI
Io sono meno felice di mia zia. (in questo caso "meno di/meno che" indica un confronto tra due elementi)
Anna ha un cane meno coccolone del tuo.
Francesca ha una casa meno bella della mia.

GRADO COMPARATIVO DI UGUAGLIANZA
ESEMPI
Io sono tanto felice quanto mia zia. /Io sono felice quanto mia zia. (in questo caso "tanto quanto/quanto" indica un confronto tra due elementi)
Anna ha un cane coccolone come il tuo. (in questo caso "come" indica un confronto tra due elementi)
Francesca ha una casa bella quanto/come la mia.

GRADO SUPERLATIVO ASSOLUTO
ESEMPI
Io sono una donna molto felice. (in questo caso "molto " indica l'intensità massima della felicità, senza termini di paragoni)
Io sono una donna felicissima. (in questo caso "felicissima " indica l'intensità massima della felicità, senza termini di paragoni)
Io sono una donna ultrafelice/strafelice/arcifelice. (in questo caso "ultra-stra-arci" uniti all'aggettivo indicano l'intensità massima della felicità)

GRADO SUPERLATIVO RELATIVO
ESEMPI
Io sono la più felice tra le donne. (in questo caso "la più/tra" indica l'intensità massima della felicità rispetto a un gruppo di riferimento)
Io sono la meno felice di tutte. (in questo caso "meno/di" indica l'intensità minima della felicità rispetto a un gruppo di riferimento)

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